L’acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali del tessuto connettivo. Conferisce alla pelle resistenza e mantenimento della forma. Una riduzione del suo contenuto può determinare la formazione di rughe e inestetismi. Questo evento si verifica soprattutto con l’avanzare dell’età. Nel nostro articolo vedremo cos’è nello specifico e i suoi utilizzi in ambito medico.
[mdspecresult id=”13″]Che cos’è l’acido ialuronico?
L’acido ialuronico (HA) è un glicosaminoglicano ad alto peso molecolare naturale non solfato che costituisce un componente critico della matrice extracellulare e contribuisce in modo significativo all’idrodinamica dei tessuti, alla migrazione e alla proliferazione cellulare.
Acido ialuronico in ortopedia, dermatologia e oftalmologia
L’acido ialuronico è utile nell’ambito dell’ortopedia, della dermatologia e dell’oftalmologia.
Anche in campo odontoiatrico, ha mostrato effetti antinfiammatori e antibatterici per il trattamento di gengiviti e parodontiti. Grazie al suo ruolo potenziale nella modulazione della guarigione delle ferite, si è visto che applicandolo nei siti della ferita parodontale permette di ottenere effetti benefici nella rigenerazione del tessuto leso.
Il ruolo dell’acido ialuronico è diventato quindi centrale nell’ambito di svariate condizioni: dalla medicina curativa alla medicina estetica, dal trattamento di morbilità alla cura della persona. A tal proposito, ad oggi è comprovato l’impiego dell’acido ialuronico come filler dermico efficace per l’aumento del volume delle labbra.
La forma e la pienezza delle labbra hanno un ruolo significativo nell’estetica del viso. Le esigenze correttive di un paziente possono variare da un sottile miglioramento a un completo rimodellamento, compresa la correzione delle rughe periorali. Una comprensione completa delle caratteristiche anatomiche della parte inferiore del viso è fondamentale per il medico che deve eseguire le iniezioni. Allo stesso modo, la scelta del composto di riempimento da iniettare contribuisce al successo delle tecniche di iniezione utilizzate e permette di ottenere un risultato sicuro, efficace e dall’aspetto naturale. L’acido ialuronico, come già accennato si può iniettare a livello sottomucoso e dermico per la correzione delle rughe periorali.
Grazie alle sue proprietà e alla dimensione delle particelle che sono appunto molto piccole, l’acido ialuronico è la sostanza riempitiva più adatta per migliorare e correggere la forma e il volume delle labbra, nonché per la correzione delle rughe periorali molto fini. A tal proposito, diversi studi hanno dimostrato che l’aumento delle labbra con l’acido ialuronico si mantiene fino a 6 mesi dopo le iniezioni. Inoltre, si è visto che la maggior parte degli eventi avversi che si presentavano dopo il trattamento erano lievi o moderati.
Altri studi hanno dimostrato che i filler dermici sono utili anche per gli inestetismi del contorno occhi. L’uso del filler dermico nell’area perioculare è in aumento, sia per indicazioni funzionali che estetiche. I filler di acido ialuronico dominano il mercato; questi trattamenti offrono un’alternativa ad alcune procedure chirurgiche con il vantaggio di risultati immediati, tempi di guarigione minimi e bassi tassi di complicanze. Il successo dipende da un’attenta selezione di pazienti, prodotti e procedure per ottenere risultati favorevoli.
Tuttavia, nell’area perioculare, tali prodotti possono migrare e durare significativamente più a lungo della durata prevista del filler. La contaminazione o la successiva stimolazione immunitaria possono innescare reazioni infiammatorie a insorgenza ritardata. Sono comunque molti rari i casi di cecità secondaria a iniezioni di filler facciali.
Tra le complicanze dei filler facciali, quella rara ma più devastante è l’occlusione arteriosa, che può provocare necrosi cutanea o cecità.
La perdita della vista è una complicanza rara ma catastrofica causata dall’iniezione di acido ialuronico che si verifica secondariamente all’embolizzazione dello stesso nelle arterie retiniche o oftalmiche a causa del flusso retrogrado delle anastomosi vascolari facciali. In questi casi si effettua l’iniezione di ialuronidasi a livello sopratrocleare/sopraorbitale accompagnata da un massaggio oculare.
In ambito ortopedico, l’iniezione di acido ialuronico risulta essere particolarmente importante nel trattamento dell’artrosi, una delle principali cause di disabilità negli anziani. I cambiamenti nelle proprietà lubrificanti del liquido sinoviale portano a dolore significativo e perdita di funzione. La viscosupplementazione, l’iniezione di acido ialuronico (HA) nelle articolazioni, migliora le proprietà biochimiche del liquido sinoviale nelle articolazioni. L’effetto clinico è il sollievo dal dolore.
[mdspecresult id=”13″]Sebbene siano disponibili molte terapie non chirurgiche per il trattamento del dolore associato all’osteoartrite, il loro uso a lungo termine e la loro sicurezza non sono stati seguiti sistematicamente. La terapia con acido ialuronico intra-articolare (IA) è stata utilizzata nel trattamento dei sintomi associati all’osteoartrite del ginocchio con un profilo di sicurezza molto favorevole. A questo proposito, sono state recentemente riviste le caratteristiche fisiologiche e farmacologiche dell’acido ialuronico. Le proprietà alterate del liquido sinoviale nell’osteoartrite, la diminuzione delle dimensioni molecolari e della concentrazione dell’acido ialuronico portano a proprietà reologiche ridotte, che influenzano il meccanismo d’azione di lubrificazione e protezione dell’acido ialuronico intra-articolare ed è probabilmente più complesso di quanto si pensasse in precedenza.