Recentemente il Global report on infection prevention and control del 2022 ha dichiarato che, ogni 100 pazienti ricoverati in una struttura ospedaliera, tra i 7 e i 15 โ a seconda del livello di reddito del Paese โ contrae unโinfezione ospedaliera. I dati proposti dal rapporto vogliono mettere in luce lโimportanza dei programmi di prevenzione e controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie. Infatti, tali luoghi non sono mai totalmente liberi dal rischio di contrarre unโinfezione.
Lโimportanza dei programmi di prevenzione e controllo
Il Global report on infection prevention and control vuole sensibilizzare allโimplementazione di programmi di IPC (Infection prevention and control) a livello sia strutturale che nazionale. Un punto fondamentale: si tratta, infatti, di una serie di norme e pratiche da attuare in ambito sanitario, finalizzate a impedire, a pazienti, visitatori e operatori ospedalieri, di contrarre infezioni potenzialmente evitabili. Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia globale, le strutture ospedaliere – e piรน in generale sanitarie – hanno cominciato a garantire un livello di attenzione ancora piรน alto alla prevenzione delle infezioni.
I programmi IPC prevedono pratiche codificate ormai diffuse, ma da porre in essere sempre con estrema attenzione. Si tratta, per esempio, di lavare e igienizzare le mani nel modo corretto e di sanificare luoghi e superfici periodicamente. Oggi esistono ancora notevoli differenze tra i Paesi, lacune evidenziate dalla situazione di emergenza e da colmare per essere pronti, in qualsiasi situazione, a contenere costantemente la possibilitร di contagio allโinterno delle strutture ospedaliere.
Infezioni ospedaliere: differenze tra i Paesi ad alto e basso reddito
Nessun ambiente sanitario รจ esente dalla possibilitร di infezione, ma รจ possibile diminuire la probabilitร che questo accada. Purtroppo, i dati pubblicati nel rapporto mostrano come soltanto la metร dei Paesi analizzati attivino delle pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere. Inoltre, in questo 50%, bisogna considerare che solo il 3,8% riesce a raggiungere i criteri di efficienza minimi richiesti. Un ulteriore aspetto da considerare sono le differenze tra i Paese in base al reddito. Infatti, mentre nelle realtร ad alto e medio reddito solo 7 pazienti su 100 contraggono unโinfezione ospedaliera, in quelle a basso reddito i valori si moltiplicano, contando 15 persone su 100.Tale differenza tra i Paesi รจ stata evidenziata e messa in risalto dalla pandemia da Covid-19, che ha messo tutti a dura prova. Dunque, nonostante le conseguenze della sua diffusione siano state disastrose in ogni contesto, i Paesi che non avevano attivato programmi di prevenzione e controllo hanno dovuto provvedere rapidamente allโimplementazione delle pratiche minime.